TRATTAMENTI

DEPILAZIONE CON LUCE PULSATA

Il sistema trae origine dall’esperienza tecnologica del laser, e per le sue caratteristiche, è diventato il metodo più efficace ed utilizzato nella fotoepilazione. Il meccanismo all’origine del metodo è il riscaldamento selettivo del follicolo pilifero mediante l’applicazione di energia luminosa. Un microcomputer controlla l’emissione di una luce con una frequenza predefinita che, penetrando sino a 3-4 mm di profondità permette di raggiungere i bulbi piliferi.La melanina presente nel pelo assorbe l’energia e lo sviluppo conseguente di calore denatura la struttura del bulbo. Tale effetto è molto selettivo, coinvolgendo solo i tessuti pigmentati, colorati. La cute ne è pertanto indenne e per gli eventuali nei, è prevista la protezione con una matita dermografica bianca, un cerotto o una protezione meccanica ( tappo di plastica). Gli effetti collaterali sono pressoché nulli, occorre comunque un’adeguata attrezzatura ed una preparazione professionale specifica. I peli sottoposti al trattamento si riducono progressivamente di numero e di dimensione e nell’arco di qualche seduta , si assiste alla loro completa scomparsa in modo permanente. La dimensione del manipolo, molto più grande rispetto al laser, permette di trattare velocemente ampie superfici cutanee. La conseguente riduzione dei tempi, ha permesso di ridurre  notevolmente i costi dell’epilazione. Tutte le zone del corpo possono essere trattate, i risultati sono molto più veloci quanto maggiore è il contrasto tra pelle chiara e pelo scuro.Il metodo è molto tollerato, anche utilizzando alte potenze, il soggetto può avvertire solo una sensazione come di “leggero colpo di elastico” sulla pelle. I risultati, i costi e l’assenza di effetti collaterali della tecnica in breve tempo sostituirà l’uso delle fastidiose cerette, a beneficio di donne e uomini.

LAMPADA ABBRONZANTE UVA/B CON EFFETTO IMMUNOSOPPRESSORE

Gli UV danneggiano le fibre di collagene, e quindi accelerano l’invecchiamento della pelle.
Gli UV-A sono considerati meno dannosi degli uvb, ma possono sempre causare ustioni ad alte dosi, l ‘acne di Maiorca o l’eritema solare. Sono comunque considerati responsabili di cancro della pelle come il melanoma. Sono i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle infatti l’80% delle rughe è provocato dal sole. Gli UV-A penetrano più in profondità nella pelle, rispetto agli UV-B che gli UV-C, e danneggiano i fibroblasti.
Alte intensità di UV-B sono dannose per gli occhi, e un’esposizione prolungata può causare il flash di welder (fotocheratiti). Gli UV-B sono ritenuti una delle cause di cancro alla pelle come il melanoma. La radiazione ionizza le molecole di DNA delle cellule della pelle, inducendo basi adiacenti di timina a formare legami covalenti. Due basi adiacenti di timina non si legano in modo normale, ma causano una distorsione dell’elica del DNA, interferiscono con i meccanismi di copia e in generale con il funzionamento del DNA. Il tutto porta facilmente a delle mutazioni, che spesso sfociano in episodi di cancro. Come difesa contro la luce ultravioletta, dopo una breve esposizione il corpo si abbronza rilasciando melanina, un pigmento scuro. La quantità di melanina varia a seconda del tipo e del colore della pelle. La melanina aiuta a bloccare la penetrazione degli UV e impedisce che questi danneggino la parte profonda della pelle. Creme solari che bloccano parzialmente gli UV sono disponibili in commercio. Recenti studi hanno dimostrato che i filtri (creme) solari proteggono bene contro i raggi UV-B, ma poco contro i raggi UV-A, i maggiori responsabili dell’invecchiamento solare. Gran parte dei dermatologi raccomanda di non esporsi troppo al sole estivo, specialmente nelle ore centrali della giornata. A maggior protezione dell’epitelio corneale, e dei mezzi diottrici oculari, quali il cristallino e la retina, è appropriato l’utilizzo di lenti protettive. Materiali in resina o vetrosi comportano un assorbimento nello spettro dei 330 nm, con adeguate colorazioni la trasmittanza degli UV viene bloccata fino al valore di 400 nm.
Un effetto positivo della luce UV è che induce la produzione di vitamina D nella pelle. Parecchie ricerche indicano che le possibilità di contrarre tumori di qualsiasi tipo invece sono ridotte dai raggi ultravioletti e addirittura c’è chi sospetta che alcune creme protettive abbiano un’azione cancerogena superiore a quella della luce solare.

TEST ALLERGICI

Nessun test allergico è affidabile al cento per cento, per questo è necessaria l’esperienza degli specialisti. Prima di ogni test, occorre sottoporsi a un approfondito colloquio (anamnesi) sui sintomi, sul decorso dell’allergia, sulla presenza in famiglia di allergie e sui trattamenti seguiti finora. I test allergici vengono valutati tenendo conto di tutte queste indicazioni. I test cutanei, relativamente semplici da effettuare e indolori, sono due, uno a reazione immediata e uno a reazione ritardata.

In quello a reazione immediata (prick test), sulla pelle dell’avanbraccio vengono apposte gocce di diverse soluzioni di allergeni pungendo gli strati superficiali del derma con un’apposita lancetta sterile, in modo che l’allergene (proteina) venga a contatto con le cellule della pelle. La cute della zona scelta per l’esecuzione del test è abitualmente la faccia volare degli avambracci: e più precisamente 5 cm al di sopra del polso e 3 cm al di sotto dalla fossa antecubitale. La lettura del test va effettuata dopo 20 minuti. La reazione positiva ha l’aspetto di una puntura di zanzara. Per eseguire il prick test è importante non assumere anti-istaminici per bocca (o in iniezione) da almeno 5-7 giorni (dipende dal tipo di anti-istaminico). Tutte le altre terapie invece non interferiscono con l’effettuazione del test.

Con il prick test può essere valutata la sensibilizzazione allergica verso allergeni di varia natura:

  • Allergeni inalanti, come pollini, derivati degli acari o degli animali domestici, muffe
  • Alimenti, sia di origine vegetale che di origine animale
  • Latex
  • Veleno di insetti (la dignostica di queste allergie comprende anche test cutanei di tipo intradermico)
  • Farmaci (la diagnostica di queste allergie comprende anche test cutanei di tipo intradermico)
Nel test a reazione ritardata (patch test) si applica un cerotto sulla schiena e la reazione (solitamente un piccolo eczema) viene valutata dopo uno o due giorni. Il patch test è uno strumento diagnostico fondamentale per la diagnosi delle dermatiti da contatto. Durante l’esecuzione del test (le 48-72 ore durante le quali il paziente tiene il patch test) è importante non sudare eccessivamente, non bagnare il cerotto (potrebbe staccarsi), non esporre la parte al sole. Per effettuare il patch test si utilizzano pannelli composti da varie sostanze (dette apteni) potenzialmente responsabili delle dermatiti da contatto. Il pannello più comunemente utilizzato, in Italia, è quello consigliato dalla Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale (pannello SIDAPA). Fanno parte del pannello molte sostanze comunemente incontrate nella vita di tutti i giorni, quali metalli (nichel, cobalto, potassio bicromato), coloranti (para-fenilen-diammina, disperso blu, disperso rosso), sostanze presenti nei manufatti in gomma (tiuram), nei cosmetici (parabeni) o profumi (profumi mix, balsamo del Perù), conservanti (kathon) e farmaci (neomicina, benzocaina). Tutti gli apteni sono disposti in singole cellette di materiale anallergico, fissate su un cerotto (il patch, appunto) che deve essere posizionato sulla cute della parte superiore del dorso.

CRIOTERAPIA

Per crioterapia  si intende un tipo di terapia fisica mediante il freddo: con la diminuzione della temperatura cutanea e dei tessuti sottostanti. il raffreddamento a basse temperature per pochi minuti provoca una forte vasodilatazione, quindi un aumento del flusso sanguigno che evita il blocco della circolazione. Al contempo, il freddo agisce sul sistema nervoso, paralizzando per così dire i nervi, inibendo in tal modo la trasmissione del dolore. Si spiega così l’effetto analgesico, che permette di combattere infiammazioni, traumi e dolori muscolari. La bassa temperatura e la velocità con la quale essa si instaura, dipende da diversi fattori: il metodo usato, la temperatura di partenza, il tempo di permanenza sulla pelle, lo spessore del grasso sottocutaneo. Maggiore è il tempo di applicazione più in profondità esso agisce. Trova larga applicazione nella dermatologia. La crioterapia con azoto liquido è una metodica dermatologica indicata per il trattamento non invasivo di lesioni dermiche di varia natura, da quelle virali a quelle neoplastiche. Questa tecnica consiste nell’applicazione sulla pelle di azoto allo stato liquido (-190°) tramite tampone o spray. Si ottiene così la graduale seppur completa e poco aggressiva guarigione delle lesioni, poiché le basse temperature, oltre la soglia del congelamento, provocano la loro distruzione selettiva, mentre risparmiano le cellule sane, più resistenti agli schock termici. Per risolvere il problema basta in genere una sola applicazione della durata di pochi secondi, che può comunque esser ripetuta a seconda della natura, della dimensione e dello spessore delle lesioni da trattare. La crioterapia è controindicata quando sono presenti: ipersensibilità al freddo, disturbi sensitivi, ferite aperte, vesciche cutanee e disturbi alla circolazione arteriosa, acrocianosi e fenomeno di Raynaud.

FILLER

In medicina estetica, il filler è una sostanza iniettabile nel derma o nel tessuto sottocutaneo per correggere imperfezioni della pelle, ritoccare inestetismi del viso come rughe o cicatrici, e ripristinare i volumi perduti. Letteralmente, “filler” significa “riempimento”: queste sostanze vengono infatti iniettate nel derma per colmare (appunto riempire) e spianare rughe del viso ed altri segni d’invecchiamento. Finalizzate dunque al ringiovanimento della pelle, le iniezioni di filler rappresentano innovative ed efficaci alternative, od un valido supporto, alla chirurgia plastica.Le punture di filler trovano indicazione nelle seguenti circostanze:

 

  • Colmare e livellare le rughe del contorno occhi (le cosiddette zampe di gallina) e della bocca
  • Aumentare/rimodellare il volume di labbra sottili
  • Correggere i solchi naso-labiali
  • Plasmare forma e volume di zigomi, mento e fronte
  • Riempire pieghe e depressioni tipiche dell’invecchiamento
  • Eliminare cicatrici lasciate da acne o da interventi chirurgici

Per le rughe profonde, si eseguono iniezioni con Filler a base di acido ialuronico con  un effetto di  media durata. Per la riduzione e scomparsa delle rughe di espressione si utilizza invece la tossina botulinica.

CHIRURGIA AMBULATORIALE

Vengono effettuati interventi di chirurgia ambulatoriale per lesioni cutanee di piccole dimensioni. Per lesioni più difficili, localizzate in zone delicate come il volto, viene utilizzato il Laser CO2 chirurgico, strumento utile anche per la dermoabrasione superficiale e l’asportazione di piccole lesioni come fibromi o cheratosi.

Il laser CO2 pulsato consiste in un raggio ad anidride carbonica che agisce sul contenuto d’acqua delle cellule, vaporizzandole. Il bersaglio del laser CO2 è quindi l’acqua contenuta all’interno delle cellule, senza danneggiare o ustionare i tessuti circostanti. I vantaggi del laser CO2 sono rappresentati da un ridotto danno termico, minor sanguinamento, minore infiammazione e miglior cicatrizzazione. Infatti è ideale nei casi di pelle molto rovinata e poco elastica perché non solo elimina gli strati più superficiali ma è anche in grado di determinare una importante contrazione delle fibre collagene ed elastiche presenti nel derma e rendere perciò la pelle molto più tonica.
Un altro vantaggio del laser CO2 è dato dalla sicurezza che le zone che vengono trattate vengono “livellate” sempre dello spessore desiderato.
Nel campo della chirurgia estetica il laser CO2, invisibile ed a raggi infrarossi, ha soppiantato il bisturi in molti tipi di intervento. Il laser CO2 emette radiazioni nella banda degli infrarossi che distruggono le cellule per vaporizzazione del contenuto acquoso, e quindi il ridotto danno termico e la diminuzione del sanguinamento lo rendono indicato per le incisioni chirurgiche dove alla contenuta risposta infiammatoria corrisponde una migliore cicatrizzazione.
I vantaggi rispetto al bisturi tradizionale sono:
Precisione assoluta, Cicatrici poco bisibili, Ridotto sanguinamento, Tempi di guarigione ridotti.

Il laser CO2 è spesso utilizzato al posto del bisturi, ed inoltre per effettuare trattamenti laser per vari inestetismi o patologie, quali:

  • Peeling superficiali
  • Ringiovanimento cutaneo ablativo – skin resurfacing
  • Rughe delle labbra
  • Rughe rughe degli occhi
  • Rughe del volto
  • Verruche
  • Fibromi
  • Condilomi
  • Cheratosi seborroiche
  • Cicatrici da acne
  • Cicatrici ipertrofiche
  • Rimozione di piccole neoformazioni benigne
  • Cheratosi
  • Rinofima
  • Pigmentazioni cutanee

LASER ND YAG

Il laser ND-Yag riesce a trattare anche capillari di una certa consistenza (1-3 millimetri di diamentro) ed è attualmente viene considerato il sistema laser che può dare i migliori risultati per le teleangectasie degli arti inferiori, sia per quelle superficiali di colore rosso ma in particolare per quelle di colore blu. L’effetto del calore concentrato sui piccoli vasi sanguigni (capillari) ne provoca la chiusura e quindi il colore roseo o rosso-blu si attenua o sparisce.
Si tratta di un laser vascolare dotato di una alta penetrazione attraverso la pelle. Il capillare viene chiuso dall’energia laser, la cute non viene assolutamente danneggiata. Offre l’opportunità di asportare per cauterizzazione sia angiomi rubini che piccoli capillari e può essere usato per la depilazione laser cosiddetta definitiva.

FOTO FINDER

Serve per la mappatura delle lesioni melanociatie della cute allo scopo di monitorizzare e prevenire l’insorgenza di tumori cutanei permette di seguire nel tempo l’evoluzione di una lesione della cute che non si voglia asportare. La videodocumentazione dei nevi è imprescindibile per un riconoscimento precoce del cancro della pelle. Queste “mappe dei nei” consentono di visualizzare in panoramica tutti i nei. Nella fase successiva tutti i nevi vengono marcati digitalmente e registrati dermatoscopicamente. Le microfoto vengono associate automaticamente alle marcature. In caso di visite di controllo regolari, potrete vedere le variazioni in un colpo d’occhio!

Teconologia FotoFinder:

  • Riconoscimento tempestivo delle variazioni tramite controlli follow-up dei nevi
  • Meno escissioni di nei innocui e migliorata sicurezza della diagnosi
  • Spettro della diagnosi completo, dalla microscopia in luce diretta alla diagnosi in fluorescenza
  • Documentazione dei trattamenti e delle patologie con eccellenti foto panoramiche, dalla psoriasi alla parassitosi

MESOTERAPIA

Offre dei risultati a medio e lungo termine di lipolisi, riduzione del linfedema e eliminazione di cuscinetti di adipe localicalizzati. La terapia sclerosante costituisce a tutt’oggi la terapia più utilizzata per i vasi di medio calibro: (sopra i 3 mm). La sostanza iniettata, in genere polidocanolo, danneggia l’endotelio provocando una reazione infiammatoria e una fibrosi della intera parete venosa. In questo modo, il sangue viene deviato nelle vene sane con un sensibile miglioramento della circolazione. Pertanto la sclerosante non ha solo una funzione estetica di eliminare un vaso ma anche quella di rendere più efficiente il circolo.
Esistono comunque numerose sostanze utilizzate per le sclerosanti: il sodiotetradecilsolfato, (FDA approvato) il polidocanolo (in genere il più utilizzato), la soluzione salina ipertonica e la glicerina cromica (lo scleremo).

CAVITAZIONE

La cavitazione estetica, grazie all’impiego di ultrasuoni a bassa frequenza è una delle soluzioni più efficaci per eliminare grasso e cellulite. Questa tecnica sfrutta le proprietà degli ultrasuoni a bassa frequenza, che sono in grado di danneggiare e distruggere le cellule adipose, i “mattoncini” che compongono gli accumuli di grasso localizzati. Trasmessi gli impulsi giusti, gli adipociti vengono distrutti e, poi, eliminati dall’organismo definitivamente, attraverso il sistema linfatico e i processi metabolici fisiologici. La cavitazione è una metodica mininvasiva, uno dei rimedi più sicuri, senza particolari rischi o effetti collaterali, che può essere sfruttata efficacemente per trattare molte zone del corpo, quelle più “critiche” dal punto di vista estetico, come gambe, addome, fianchi e braccia. Una seduta, nella maggior parte dei casi, non è sufficiente per dire addio ai cuscinetti adiposi, agli accumuli di grasso localizzati e alla cellulite. Solitamente, sono necessarie dalle cinque alle dieci sedute, per ottenere un risultato apprezzabile, che per dimostrarsi duraturo ha bisogno di essere mantenuto con altre sedute periodiche del trattamento, con cadenza almeno semestrale.

BALANCE LIFT

NOVITA'

Balance Lift è un innovativo trattamento ambulatoriale che svolge la duplice azione di biostimolazione cutanea e sostegno dei tessuti grazie a un sistema geniale e semplice. Balance Lift, infatti, utilizza la proprietà del filo di PDO (Polidioxanone), un medical device già utilizzato nella chirurgia cardiovascolare, per ottenere un effetto di stimolazione della proliferazione di collagene e, contemporaneamente, creare un sostegno al tessuto che consenta un effetto “liftante”. L’introduzione di questo filo avviene tramite sottili aghi, all’interno dei quali è contenuto il filo stesso. Un elementare sistema meccanico consente all’ago, una volta penetrato nella cute, di depositare all’interno del tessuto il filo.

Il filo utilizzato (PDO) è del tipo riassorbibile; l’efficacia del trattamento è chiaramente visibile 2-3 settimane dopo l’impianto; conviene rivedere la paziente dopo questo periodo, in modo da poter eventualmente correggere altre zone con l’impianto di nuovi fili oppure con trattamenti sinergici (filler, Tossina Botulinica, trattamenti strumentali). Durante questo periodo il device mette in atto la propria azione, determinando un risultato gradevole, assolutamente naturale e progressivo. La paziente vedrà, giorno per giorno, i miglioramenti “sulla propria pelle” sotto il profilo della tonicità e della compattezza. I tempi medi di riassorbimento del filo sono di circa 6 mesi, ma i risultati saranno visibili per un tempo maggiore in quanto l’effetto non è legato unicamente al tempo di permanenza, bensì alla stimolazione endogena che i fili stessi andranno a creare. L’utilizzo sinergico di Balance Lift contribuisce inoltre a regalare una maggior durata ai trattamenti di medicina estetica quali filler o tossina botulinica.

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